Un grande artista per tutte le generazioni
L'ultimo Beethoven
Una domanda al futuro
Conferenza del musicologo
FRANCESCO FONTANELLI
ALESSANDRO SPANÒ
pianoforte
ANTONINO TOMMASO NASTASI
pianoforte
ALESSANDRO SPANÒ è nato a Patti nel 2004 e studia pianoforte dall'età di 6 anni. Formatosi con i Maestri Salvatore Gitto e Gaetano Indaco prosegue gli studi accademici presso il Conservatorio Statale "A. Corelli" di Messina nella classe di pianoforte del M° Francesco Mirabella. Si è già distinto in numerosi concorsi pianistici di livello nazionale ed internazionale. Ha preso parte a Masterclass tenute tra gli altri da Roberto Cappello, Giuseppe Andaloro, Alexander Kobrin. Ha tenuto diversi recital solistici tra i quali quelli presso la Sala Laudamo per l'Accademia Filarmonica di Messina e per la rassegna del Conservatorio Corelli "Giovani Pianisti in Concerto". Si è esibito come solista accompagnato dalla Canadian Sinfonietta Youth Orchestra presso il cortile del rettorato dell'Università di Messina e, in occasione del concerto di inaugurazione dell'a.a. 2024/2025, presso il Teatro V. Emanuele di Messina accompagnato dall'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "A. Corelli", diretta dal M° Francesco Ommassini, eseguendo il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 di Ludwig van Beethoven.
ANTONINO TOMMASO NASTASI è nato a Messina nel 2004, studia pianoforte dall'età di sei anni. A nove anni viene ammesso al Conservatorio "A. Corelli" di Messina, presso cui ha conseguito nell'Ottobre del 2024 il diploma accademico di secondo livello con 110, lode e menzione d'onore sotto la guida del M. Lorenzo Genitori. Frequenta dal 2017 l'Accademia pianistica internazionale di Imola sotto la guida del celebre M. Leonid Margarius. Ha vinto il Primo Premio Assoluto in numerosi Concorsi Pianistici nazionali e internazionali. Nel 2023 e nel 2024 è stato inserito nei calendari di stagioni concertistiche prestigiose, come quelle dell'"Accademia Filarmonica" e della "Vincenzo Bellini" di Messina. Ha frequentato masterclass tenute da illustri docenti, tra i quali: Leonid Margarius, Michele Marvulli, Roberto Cappello, Anna Kravtchenko, Leslie Howard. Nell'ottobre del 2023 ha partecipato al prestigioso Premio Venezia, concorso per i migliori laureati italiani, presso il Teatro La Fenice, classificandosi quinto su oltre 50 concorrenti ed esibendosi presso le Sale Apollinee e la Sala Grande del teatro.
Nato a Messina nel 1988, FRANCESCO FONTANELLI si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio "G. Verdi" di Como e ha studiato Musicologia all'Università di Pavia (Cremona), dove ha conseguito la laurea e il dottorato, nel 2019, con una tesi sulla genesi del Quartetto d'archi Op. 127 di Beethoven. I suoi interessi prevalenti riguardano l'analisi del processo creativo, il dramma (post-)wagneriano e la musica del primo Novecento. Ha scritto di Beethoven, Liszt, Wagner, Puccini, e dei compositori della 'generazione dell'Ottanta', pubblicando sulle principali riviste del settore («Il Saggiatore musicale», «Rivista Italiana di Musicologia», «Studi musicali», «Chigiana Journal», «Studi pucciniani», «Philomusica online»). Le sue ricerche beethoveniane sono state presentate in due edizioni della "International New Beethoven Research Conference" (Boston, 30-31 ottobre 2019; New Orleans, 9-10 novembre 2022) e di recente sono state pubblicate sulle riviste statunitensi «The Beethoven Journal» e «The Musical Quarterly». Per il suo libro Casella, Parigi e la guerra. Inquietudini moderniste da "Notte di maggio" a "Elegia eroica" (Torino, De Sono, 2015) ha ricevuto il premio "Arthur Rubinstein. Una vita per la musica, giovani" (Venezia, Teatro La Fenice, 2016). Ha trascorso un semestre di studi al Beethoven-Haus di Bonn ed è stato borsista presso l'Istituto per la Musica della Fondazione Cini di Venezia, occupandosi della catalogazione del Fondo Roman Vlad. Come assegnista di ricerca del Dipartimento di Musicologia di Cremona, ha lavorato a un progetto sulle ultime sonate di Skrjabin ed è stato per quattro anni docente del corso di Problemi di storiografia musicale. Vincitore di una borsa di studio della Fondazione "Alexander von Humboldt", svolge attualmente le sue ricerche sugli ultimi quartetti di Beethoven presso la Humboldt-Universität di Berlino. Vincitore del "Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca 2024", lavorerà nei prossimi tre anni a una monografia sul Tabarro e La rondine.
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109
- Vivace, ma non troppo
- Prestissimo
- Andante molto cantabile ed espressivo
Composta nel 1820
Dedicata a Maximiliane Euphrosine Kunigunde Brentano (1802-1861)
"…Un addio col cuore, il Cielo benedica eternamente la Sua esistenza e quella di tutti i Suoi
Cordialmente il Suo amico di sempre
Beethoven
Vienna, 6 dicembre 1821"
Pubblicata nel 1821 dalle Edizioni Schlesinger di Berlino
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata n. 31 in la bemolle maggiore op. 110
- Moderato cantabile
- Allegro molto
- Adagio, ma non troppo
- Fuga. Allegro, ma non troppo
Composta nel 1821
Pubblicata nel 1822 dalle Edizioni Schlesinger
Accesso a tutti i concerti della stagione 2025-2026
Per questo evento
Via XXVII Luglio, 78 (ME)
DA LUNEDÌ AL SABATO, ORE 9,00 - 13,00 e 16,30 - 20,00
(lunedì mattina chiuso)
I BIGLIETTI PER I NON ABBONATI SARANNO MESSI IN VENDITA: